“May the 4th be with you” – La Maratona

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Ogni anno il 4 maggio si celebra la giornata mondiale di Star Wars, dove milioni di fan e categorie simili si ritrovano per organizzare eventi e manifestazioni per onorare al meglio la Saga più spettacolare di tutti i tempi (e non sono di parte, e non uso eufemismi, è così, PUNTO).colosse

Per esempio ieri a Roma (dopo le vicende alquanto sconvolgenti in campo calcistico, sulle quali stendo uno, due, tre, mille veli pietosi), al Colosseo, centinaia di fan e cosplayers si sono riuniti per creare l’atmosfera ideale per l’evento: si potevano incontrare allievi Padawan, come Anakin (prima che passasse al lato oscuro), Leila e Ian Solo, droidi di vario genere, l’esercito dell’impero e, ovviamente, Obi Wan Kenobi, il tutto con sfondo le rovine dell’Antica Roma e un modellino perfettamente riprodotto, a grandezza quasi naturale, del Millennium Falcon.

Perché questa data? Il gioco di parole è dato dalla frase storica della saga “may the force be with you” (“che la forza sia con te”) e il giorno May the Fourth (come viene detto nei paesi anglofoni), da qui 4 maggio.

Attendo il 4 maggio di quest’anno dal 4 maggio dell’anno scorso e quello dell’anno scorso da quello dell’anno prima, ma quel che è peggio è che attendo da tempo che il 4 maggio cadesse di domenica per poter fare, finalmente, una maratona (si sa, nei giorni feriali non si riesce a dedicargli il tempo che meriterebbe) e quest’anno era l’anno giusto. E non solo, mi sono armata anche di un’amica “vergine” della saga, per poterla istruire al meglio lungo le vie della forza (anche se il nostro direttore, il “Supremo” Sign. Marchetti, non mi darebbe ragione).

L’orario d’incontro era previsto per le 16 (come primo step per l’allieva Padawan era farle vedere solo la trilogia originale, quindi una maratona a metà, ma comunque difficile)

Armi obbligatorie: buona volontà e tante schifezze per tenersi sveglie!

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Ore 16.10

Dopo foto e pasticci vari, ci mettiamo in postazione, inserisco il dvd e via coi titoli di testa, che mi mandano fuori di testa (scusate il gioco di parole), mi sono immedesimata nella mia amica, pensando alla mia prima volta con Star Wars, la commozione era tanta.

“Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…”

 

Ore 16.40

C1P8 ti amo. È incredibile come un droide che emette solo “beep” possa così far innamorare le persone, eppure capiamo molto del carattere di C1 dalle affermazioni di D3P0 quando ci dialoga. È un droide impertinente, acido e dedito al suo compito e alla sua missione, mica come quell’altra dorato, fifone e basta.

 

Ore 16.50

Notare la reazione diversa di Luke alla morte dei suoi zii, rispetto a quella avuta da Anakin per la morte di sua mamma. Da qui si vede che la forza scorre potente in entrambi, ma come invece l’abbiamo utilizzata diversamente.

Ore 17.00

E la saga degli arti mozzati (siamo già a due in nemmeno un’ora di film, non male direi). Appare Chewbacca, altro personaggio che si fa amare solo grazie ai suoi versi, ma del quale capiamo la sua onestà e servilità attraverso i dialoghi con Ian/Indy/Blade Runner Ford. Ian Solo, un nome, un perché, una canaglia. Harrison Ford non è un bravo attore, eppure si fa adorare e Ian è sicuramente il ruolo che più gli si addice.

 

Ore 17.25

“Non sei un po’ basso per appartenere alle truppe d’assalto?”, l’acidità di Leila, la sua ironia e il suo sapere alla perfezione cosa vuole, con nonchalance e con una posizione alquanto scomoda dice proprio queste parole a Luke, colui che la stava salvando dalla prigione di Darth Fener, insomma, il suo modo di esprimere riconoscenza.

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Ore 17.35

“Non so se ammazzarla o innamorarmi di lei”. Le migliori storie nascono così!

 

Ore 18.10

Fuori uno! Siamo in perfetto orario con la scaletta. La mia amica è soddisfatta e per fortuna curiosa di vedere gli altri. Siamo ancora sane, possiamo farcela!

 

Ore 18.25

Solo 15 minuti di pausa, iniziamo subito “L’impero colpisce ancora”

 

Ore 19.05

Luke nel sistema di Dragobah e l’entrata in scena di Yoda. “Fare o non fare, non c’è provare”.

“La grandezza non conta. Guarda me, giudichi me dall’altezza’”. Cielo quanto vorrei avere una miniatura di Yoda sul comodino che dispensa consigli ogni volta io lo richieda .

 

Ore 19.50

Leila: Ti amo

Ian: Lo so

Frase improvvisata, nella sceneggiatura non era prevista questa risposta, eppure è diventata una frase storica (ragazzi, non prendete esempio però!)

 

Ore 20.10

“Io sono tuo padre”, ok, quante volte ci siamo ritrovati a dirla questa frase? Ci abbiamo scherzato e rischerzato, ma pensate che trauma per Luke scoprire che la sua nemesi è suo padre. Lasciando da parte il finale che nel 1980, quando uscì questo film, ancora non si conosceva, mi metto nei panni degli spettatori e della loro reazione al cinema: “COOOOOOSA???’”immagine 4

 

Ore 20.25

E fuori due!

 

Ore 21.15

Pausa più lunga, il tempo di cuocere la pizza e via con “Il ritorno dello Jedi”. La stanchezza inizia a farsi sentire, gli occhi stentano a stare aperti. Resistenza!

 

Ore 22.20

La battaglia dei ribelli contro l’impero non poteva essere vinta senza gli EWOK!!!!!!!! Creature magnifiche, che verrebbe voglia di adottarli!

 

Ore 22.35

“Leila, Darth è mio padre….e non è tutto…tu sei mia sorella” Wooooo! Stessa fantasia di prima, dello spettatore nel 1983 che al cinema si trova davanti a questa scena. Dovevo nascere prima.

 

Ore 23.10

Luke resisti, non passare al lato oscuro. Nicky resisti anche tu, manca pocoooo! La stanchezza è alta, ingurgito altri Togo e altre noccioline. Devo farcela!

 

Ore 23.25

WTF!!!!! Perché c’è l’attore di Anakin alla fine???? Abituata a vedere la versione non masterizzata, alla fine appaiono Obi Wan, Yoda e l’attore che interpretava Darth Fener, appena ho visto un giovane Anakin ho inveito!!! Marketing del cavolo! E fuori tre!immagine 5

 

Riguardando Episodi IV, V e VI ci si rende conto dell’universo che sta dietro questa saga. Film, serie tv, cartoni animati hanno preso spunto da questo capolavoro che ha reso George Lucas padrone di tutta San Francisco e non solo. Il citazionismo che sta dietro a Star Wars è talmente vasto che sembra impossibile racchiuderlo, eppure ogni volta che vedo un C1P8 in una vetrina, o una citazione in una puntata di una serie tv (per esempio l’ultima andata in onda di The Big Bang Theory) provo sempre quell’emozione che distingue il capolavoro dal film mediocre. Per questo Star Wars è LA Saga, perché va oltre i sei film, è un mondo tutto particolare e appassionante, dal quale bisogna svegliarsi per riprendere la vita comune, con il sogno di poter un giorno muovere gli oggetti, come fanno gli jedi.

 

Che la forza sia con voi, gente!

 

La Nicoletta

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