Sex and the city: un libro d’istruzioni sul sesso e sull’amore

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Sei stagioni, due film, 94 episodi totali, Manolo Blahnik, Cosmopolitan, la New York di feste, locali, ristoranti alla moda, vernissage e mostre, aperitivi, sesso, ragazzi, l’essere single, amore, quattro ragazze e i loro brunch: Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte, ognuna con una caratterista che la distingue, ognuna con un sogno.  Insieme fanno Sex and the City.

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Carrie, anche voce fuori campo della serie, tiene una rubrica, Sex and the City appunto, che tratta il tema del sesso e dell’amore in una metropoli come New York, fiera del suo foto 3guardaroba e delle continue scoperte che compie in campo amoroso, prende spunto per le sue storie dalle sue amiche. Charlotte, curatrice di un museo, amante dell’arte e un’inguaribile romantica che crede ancora nel principe azzurro; Miranda, avvocato, convinta che la donna possa sussistere senza l’aiuto di un uomo, utile solamente a soddisfare ogni tanto i suoi bisogni sessuali (o magari a darle un figlio); e Samantha, la più vecchia del gruppo, ma la più giovane dentro, PR, intraprendente e maga del sesso, schietta, self-confident, donna di successo sia lavorativamente sia sessualmente.

Mi sono spesso immedesimata in queste quattro amiche che davanti a un Cosmopolitan o a un brunch si scambiavano pensieri e opinioni sul ragazzo del momento o sulle questioni d’amore e di sesso. Ognuna con un punto di vista diverso, ognuna con una soluzione. Quante volte l’ho fatto io con le mie amiche. E proprio a loro ho deciso di rivolgermi quando ho pensato di scrivere un articolo su questa serie tv.

Ecco le scene che racchiudono al meglio sei stagioni di questo indimenticabile cult televisivo a detta delle mie personali Charlotte, Miranda e Samantha.

O mi sposo o mi trasferisco

Celebre la frase di Carrie in questa scena: “Io scrivo di sesso, non di amore, cosa ne so io dell’amore?”, ma ancor più storico il momento in cui Samantha si rende conto che ormai ha fatto sesso con tutti i ragazzi di New York: “Ho esaurito gli uomini da scopare, quindi o mi sposo o mi trasferisco”. Samantha, noi ti amiamo, e anche tutti gli uomini di New York!

Oscar a Elizabeth Taylor

Momento difficile per Charlotte, la sentimentalona del gruppo, che non riesce a restare incinta, quando tutte intorno a lei sì, compresa la sua bellissima cagnetta, Elizabeth Taylor. All’inizio furiosa, ma poi addolcita nel vedere quegli splendidi cuccioli nascere. Charlotte e il suo cuore d’oro.

 Donne emotive

Una scena corale delle quattro protagoniste sulla discriminazione delle donne in carriera. “Se un uomo a lavoro si arrabbia ha le palle, se è una donna, è emotiva. Ma di che cos’hanno tanta paura? Che le mestruazioni ci diano al cervello?” le frasi effetto di una schietta Samantha, che non si rende conto che forse vittima degli ormoni lo è comunque. “Alcuni uomini si sentono minacciati dalle donne in carriera e così trovano il modo di renderle SOLO delle donne, ergo ‘Lei è emotiva’”, sante parole, lo sapevo che sei una avanti, Miranda!

Carrie come Barbra Streisand, Mr. Big come Robert Redford

La scena che più è rimasta impressa e che ha raccolto più punti: la citazione dal film Come Eravamo, perfetta trasposizione della complicata storia tra Carrie e Mr. Big che anima le sei stagioni. Mr.Big/Robert Redford è follemente innamorato di Carrie/Barbra Streisand, ma non sa gestirla e sposa un’altra. “La tua ragazza è adorabile, Hubbel”, dice Carrie, “Non capisco”, risponde Mr. Big, “Non hai mai capito”, conclude Carrie. Ma in tutto questo, onore a Samantha: “Non l’ho mai visto quel film, è da donnuccie”. Stima.

La fine di una storia

Quella scena che ha commosso tutte, indiscriminatamente: il dolore che prova Carrie nel capire che la storia con Big era arrivata a capolinea (in realtà non è così, altrimenti i due film e il finale di stagione non avrebbero senso, ma questo noi come facevamo a saperlo?). “Sapevo che era finita, avevo mai veramente amato Big o era solo dipendenza da dolore? Lo squisito dolore di volere qualcuno inaccessibile (…) Capii di aver sciolto i miei legami con Big, ero libera, ma in questo non c’era niente di squisito”. Cacchio, troppe di noi si sono immedesimate. Maledetta Carrie. Ma, soprattutto, maledetto Big!!!

Finale di stagione, fine di tutto (o forse no?)

Il finale della sesta stagione che ha commosso tutte noi: “Carrie è te che voglio!”, la frase di Big che aspettavamo da anni. Finale epico, a Parigi, ma con la nostalgia di New York. Charlotte, dopo tante peripezie, riesce a ottenere l’affidamento di una bimba asiatica. Siamo tutte sorprese dal finale di Samantha, che, dopo che è riuscita a sconfiggere il cancro, riesce ad avere una relazione stabile con un ragazzo più giovane di lei che le tira fuori il perfetto connubio di trasgressione e romanticismo. Miranda scopre il valore della famiglia con il suo compagno e il bimbo avuto da lui. E vissero tutti quanti felici e contenti. Finché non arrivano i due film successivi… sul quale stenderei un velo pietoso.

 

Che dire, noi donne dobbiamo molto a queste quattro squinternate che abbiamo odiato e amato nel corso delle sei stagioni e ora, a dieci anni dall’ultima puntata, vogliamo ricelebrarle e ricordarle, ringraziandole per tutti gli episodi in cui sono state la voce dei nostri pensieri. È grazie anche a loro che abbiamo capito che alla fine è sempre colpa degli uomini, ma le donne…eh…noi sì che sappiamo complicarci tutto!

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La Nicoletta

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